Informazioni e formazione per i consumatori altoatesini

Prezzi dell’energia giù – autonomia su!

28. Mag 2025

Il Consiglio provinciale deve agire ora. Prima della riforma dell’autonomia va attuata l’autonomia energetica prevista dallo Statuto
Robin: i prezzi per l’energia elettrica legati al gas sono fuori luogo in una „terra idroelettrica“ come l’Alto Adige

L’Alto Adige è all’avanguardia nel campo delle energie rinnovabili, eppure i cittadini e le cittadine lo percepiscono poco nelle loro bollette. Al contrario, nonostante un surplus di energia e una produzione prevalentemente basata sull’idroelettrico, le famiglie e le imprese altoatesine pagano tra le tariffe elettriche più alte d’Europa. Il motivo va cercato in uno sviluppo errato della politica energetica: le nostre tariffe seguono il mercato energetico italiano, fortemente influenzato dalla costosa produzione a gas, un modello che non è adatto all’Alto Adige.

Mentre Roma persegue una politica energetica centralista, la Giunta provinciale perde l’occasione di sfruttare gli spazi previsti dallo Statuto d’autonomia. Invece di rafforzare con determinazione la competenza in materia energetica, si affida a proprie perizie discutibili e schiva il confronto. Il Consiglio provinciale deve intervenire ora e dare attuazione anche alle quote di energia gratuita per la popolazione previste dallo Statuto.

Gli studi sono chiari

Due perizie approfondite, cofinanziate con fondi pubblici e redatte dai rinomati professori Peter Hilpold (Università di Innsbruck) e Paolo Piva (Università di Padova) per conto della Camera di commercio di Bolzano e del Südtiroler EnergieVerband (SEV), dimostrano chiaramente che gli strumenti giuridici per una regolazione energetica autonoma ci sono, basta utilizzarli!

Nella perizia del 23 marzo 2022 gli autori arrivano a una conclusione chiara:
„La possibilità di istituire un’autorità energetica ‘regionale’, che agisca in modo completamente indipendente e autonomo da influenze politiche (art. 57 della Direttiva n. 944/2019), appare pienamente compatibile con le competenze e i poteri ampi della Provincia autonoma di Bolzano in ambito energetico.“

E ancora:

„È giuridicamente ammissibile anche l’adozione di una normativa provinciale complessiva, in particolare per quanto riguarda le tariffe (con un ‘mix energetico’ diverso rispetto a quello nazionale) che promuova la concorrenza nel settore e chiarisca i requisiti per gli operatori di mercato.“

Il secondo studio, datato 27 luglio 2022, si concentra invece sugli ambiti concreti di intervento e sui vantaggi derivanti dall’istituzione di un’autorità di regolazione regionale, sia per i consumatori che per le imprese.

Nelle conclusioni, al punto 11, si legge testualmente:

„La Provincia autonoma di Bolzano è pioniera nel settore delle energie rinnovabili e necessita quindi di un proprio sistema di regolazione, per sfruttare al meglio queste ‘particolari opportunità legate al territorio’. [...] In questa doppia prospettiva, la presenza di un’autorità di regolazione regionale può svolgere un ruolo decisivo per rispondere a tali esigenze locali e promuovere in modo ottimale le fonti energetiche rinnovabili in Alto Adige.“

L’energia è di tutti, non solo del mercato!

L’elettricità e l’acqua sono beni comuni e devono, quindi, essere a beneficio della comunità. Non è accettabile che l’Alto Adige produca più energia di quanta ne consumi e che i cittadini debbano comunque pagare tariffe tra le più alte. Il direttore dell’associazione per la tutela dei consumatori Robin, Walther Andreaus, lo riassume così:

„L’Alto Adige produce più energia di quanta ne consuma, eppure i cittadini pagano tra le tariffe più alte d’Europa. Questo non è solo ingiusto, ma è anche in contrasto con i principi della nostra autonomia. In un territorio che ottiene quasi tutta la sua energia dall’idroelettrico, tariffe legate al prezzo del gas sono incomprensibili. L’autonomia garantirebbe ai cittadini dell’Alto Adige l’accesso a energia idroelettrica a prezzo conveniente, comprese quote gratuite. Quando verrà finalmente attuata in modo coerente questa autonomia energetica? E quando sarà visibile nelle bollette?“

Il Consiglio provinciale deve agire – ora!

Rivolgiamo un appello a tutti i consiglieri provinciali: recuperate gli studi della Camera di commercio e affrontate con serietà gli argomenti fondati presenti! L’autonomia energetica non è un progetto astratto per il futuro, è realizzabile, giuridicamente sostenuta e urgentemente necessaria! La popolazione e le imprese non devono più pagare per una struttura di mercato che con l’Alto Adige non ha nulla a che fare.

Se la Giunta non agisce, allora il Consiglio provinciale deve assumersi la responsabilità. E se nemmeno lì si muove qualcosa, resta solo una strada: noi, cittadini e cittadine, dobbiamo diventare attivi!!!