8 passi per fermare l'inflazione

Robin: come non considerare l'aumento dei salari e delle pensioni come nemico pubblico numero uno

 

L'inflazione sta avanzando a grandi passi in Alto Adige. In aprile, a Bolzano, è stata dell'8,1%, un nuovo massimo degli ultimi decenni. Secondo gli uffici statistici, la differenza tra il tasso di inflazione locale e quello nazionale è ora di 2,1 punti percentuali.

Con questo tasso, per una famiglia media altoatesina, la perdita di potere d'acquisto basata sulle previsioni di spesa dell'ASTAT per il 2021 ammonta a 3.137 euro e le famiglie di lavoratori hanno così un mese di stipendio in meno nelle loro casse, ogni anno.

Il margine di manovra per i consumatori comuni si sta restringendo sempre di più e, soprattutto i più poveri, vengono colpiti sempre più duramente.

I politici stanno in gran parte a guardare questa ondata di inflazione, quindi, spetta ai consumatori stessi frenarla.

Ma cosa fare quando le cose si fanno più difficili dal punto di vista finanziario o il tasso di risparmio crolla? Ecco alcuni consigli utili:

  1. confrontare i prezzi: quando è possibile, confrontate i prezzi ed esprimete la vostra disapprovazione per gli “approfittatori dei prezzi";

  1. tenere un libretto di bilancio familiare: annotate con cura le vostre spese e le vostre entrate per evitare spese inutili (potete ottenere gratuitamente un libro di bilancio online sulla homepage del Centro Tutela Consumatori Utenti dell'Alto Adige, anche come app);

  2. tenere una lista della spesa: con una lista della spesa si ha un maggiore controllo sul proprio comportamento negli acquisti e, oltre a risparmiare, può aiutare a consumare meno carne e latticini, a sprecare meno cibo, a fare acquisti stagionali e a evitare i rifiuti da imballaggio;

  3. Controllare attentamente i servizi assicurativi e monetari: una volta all'anno dovreste riflettere con attenzione su questi servizi ed eventualmente farvi consigliare su ciò che è veramente necessario e se ciò che è necessario non possa magari essere ottenuto in modo più economico. Chiedetevi anche se i vostri risparmi sono ben protetti dall'inflazione. Non sentitevi sopraffatti dai prestiti per la casa, dalla previdenza integrativa e dalla dichiarazione dei redditi;

  4. Acquisti a rate: non assumete nessun onero che il bilancio familiare non possa sostenere a lungo termine, perché gli acquisti a rate sono generalmente più costosi e qualcuno, prima o poi, deve pagare gli interessi e le spese;

  5. Appartamento/casa: non riscaldare/raffreddare eccessivamente, confrontare i prezzi dell'elettricità e del gas (ad esempio sul sito consumer.bz.it), prendere in considerazione l'utilizzo di energie rinnovabili, ad esempio tramite un impianto fotovoltaico (eventualmente anche per l'acqua calda e l'auto elettrica). I dispositivi nascosti che consumano energia elettrica devono essere scollegati;

  6. Trasporti: evitate gli spostamenti non necessari e prendete in considerazione alternative come gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici e il car pooling. Quando si acquista un'auto, informarsi bene e non fare il pieno alla prima pompa disponibile (Osservaprezzi carburanti);

  7. Pubbicità: Evitare i prodotti di quei marchi che fanno eccessiva pubblicità. In questo modo non dovrete sostenere i costi, spesso ingenti, della pubblicità stessa.

 

Il direttore dell'associazione per la tutela dei consumatori Robin, Walther Andreaus, invita i politici a impegnarsi maggiormente per almeno ridurre la spirale dell’aumento dei prezzi e delle tariffe. "Se l'economia sta (ancora) andando bene, ciò non significa che ampie fasce della popolazione stiano bene. Infatti, attualmente, molte famiglie rischiano di tornare al livello delle regioni sottosviluppate. Dovremmo anche smettere di trattare l'aumento dei salari e delle pensioni come il nemico pubblico numero uno. Inoltre, anche chi rinuncia a piccolezze quotidiane come il caffè, giochi d'azzardo, ecc. ha un piccolo tesoro che lo aspetta. Perché chi gestisce correttamente il proprio denaro ottiene di più dalla vita".

Dal punto di vista politico, sono necessarie ulteriori misure di natura fiscale, reddituale e di spesa e c'è anche la necessità di attuare una trasformazione verde e di pensare a un equilibrio sociale: compiti molto difficili!

 

19. Mag 2022