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Accesso libero al Lago di Caldaro – basta rinvii!

14. Mag 2025

Saranno i tribunali a decidere sulle gare per le concessioni dei pontili Un’ingiustizia storica che non può più continuare

Lago di Caldaro/Alto Adige – Il Lago di Caldaro è un bene pubblico, ma da decenni ai cittadini viene di fatto negato un accesso libero. L’associazione Robin invita ora a una mobilitazione decisa: il lago appartiene a tutti – non solo a chi può pagare.

Dal terreno militare alla mancata apertura: promesse tradite

Nell’estate 2023 il terreno ex militare sulla sponda est del Lago di Caldaro è passato ufficialmente alla Provincia autonoma di Bolzano. La promessa politica era chiara: finalmente si sarebbe creato un accesso pubblico, come dichiarato pubblicamente dal Presidente Arno Kompatscher il 4 ottobre 2023 su Salto.bz nell’intervista „Immer gleich Goschen“:

„Alla firma del contratto per il passaggio del terreno militare alla Provincia era presente anche la sindaca di Caldaro. Già allora era chiaro: adesso finalmente potremo realizzare il pontile pubblico. Non ci sono mai stati dubbi.“

Nonostante ciò, la Giunta comunale di Caldaro e parte della Giunta provinciale hanno recentemente dichiarato l’area “inadeguata”, preferendo cercare soluzioni più complesse altrove.

Nel frattempo emergono piani per parcheggi (a pagamento?), chioschi e servizi igienici, snaturando il concetto di un accesso semplice e gratuito.

Walther Andreaus, direttore dell’associazione dei consumatori Robin, dichiara: „È incomprensibile che su un perimetro di 5,3 chilometri del Lago di Caldaro non si riescano a garantire nemmeno 100 metri di accesso dolce e libero per la collettività. Questa richiesta legittima viene respinta in favore di una cosiddetta ‘soluzione turbo’, una strategia dettata da interessi economici che richiederà ancora anni e contraddice il principio stesso di accesso equo e semplice.

Le nostre segnalazioni alla Commissione europea e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) hanno evidenziato in modo chiaro le irregolarità. I beni pubblici, come il Lago di Caldaro, non possono continuare a essere sottratti alla cittadinanza tramite meccanismi opachi e concessioni non trasparenti. Chiediamo, dunque, l’immediata applicazione delle norme europee e, se necessario, ci rivolgeremo ai tribunali per far valere questi diritti.“

Robin chiede trasparenza, concorrenza e rispetto delle regole europee

Nell'autunno 2024 Robin ha presentato denunce alla Commissione Europea e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Le risposte sono chiare:

  • la Commissione Europea riconosce le irregolarità, ma invita ad agire davanti ai tribunali nazionali poiché è già aperta una procedura contro l’Italia;

  • l’AGCM conferma la violazione delle norme sulla trasparenza nelle concessioni, ma non ha alcun potere sanzionatorio nei confronti di enti pubblici.

Le proroghe automatiche delle concessioni senza gara pubblica ed il mancato accesso libero ai pontili violano i principi di trasparenza, uguaglianza e concorrenza, limitando il diritto dei cittadini a godere liberamente di un bene comune.

Le richieste di Robin alla Provincia autonoma:

  • avvio immediato di bandi pubblici per tutte le concessioni sui pontili;

  • realizzazione di un accesso gratuito e “dolce” sulla sponda est;

  • applicazione coerente della Direttiva Servizi (Bolkestein) anche al Lago di Caldaro;

  • garanzia di accesso libero e non discriminatorio per tutti i cittadini.

A sostegno di queste richieste, Robin invierà una formale „diffida ad adempiere“ alla Provincia autonoma di Bolzano ed è pronta a intraprendere un’azione legale, pur sapendo che il percorso potrebbe essere lungo e complesso.

Cause legali: serve l’aiuto di tutti!

Il costo complessivo del procedimento, curato dagli avvocati romani Prof. Avv. Massimo Cerniglia, Avv. Alessandro Caponi e Avv. Marco Montanari, è stimato a circa 30.000 euro.
Robin invita i più di 7.200 firmatari della petizione e chiunque voglia sostenere la causa, a effettuare una donazione volontaria. Le donazioni a Robin sono fiscalmente deducibili. Per maggiori informazioni: 👉 www.robinreport.it/it/donare. Anche il 5 per mille della dichiarazione dei redditi può essere donato.

Difendiamo insieme il Lago di Caldaro!

No ai monopoli e alle concessioni opache! Sì al diritto di accesso libero per tutti!

Si stanno ancora raccogliendo le firme per la petizione: vai alla petizione